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Normativa caldaia a condensazione ed elenco normative pertinenti, per l'argomento trattiamo:
Quando è obbligatoria? Quando no?
Normativa libretto caldaia: quando e per cosa?
Detrazione fiscale installazione
Ultima normativa caldaia a camera aperta
Passaggio a condensazione: rendimenti, consigli tecnici e legali
Defangatore caldaia OBBLIGATORIO
Cronologia: normative in ordine ..per capirci meglio..
Le normative per l'installazione di una nuova caldaia si riferiscono ad una posa con impianti termici installati successivamente il 2013, le caldaie devono essere collegate ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente.
Ecco quando e come è possibile installare la caldaia a condensazione
Se il camino è singolo, fino a tetto, ovvero non ha altri ingressi su altri piani o utenze, si deve incamiciare appunto il camino (o canna fumaria) con materiali in PVC adatti e con le corrette procedure per collegamento obbligatorio da caldaia fino a tetto, si deve inoltre predisporre altro, come descriviamo più in basso per le altre tipologie di condensazione.
L'installazione della caldaia a condensazione, secondo l'ultima integrazione di Legge entrata in vigore a Settembre 2015 ed ancora in vigore nel 2024 per gli impianti di riscaldamento installati dopo il 31 agosto 2013 collegati a sistemi di evacuazione dotati di sbocco a parete, è consentita soltanto per:
- dispositivi a basso consumo energetico (ad es. caldaia in classe V e/o caldaia collegata ad impianto di riscaldamento a pavimento);
- qualora fosse dimostrabile l'impossibilità della prerogativa imposta di scarico fumi sul tetto dell'edificio.
La prerogativa è lo scarico a tetto di tutte le caldaie, se troviamo una camera aperta (vedi in basso) da sostituire in presenza di un camino singolo fino a tetto, questo deve essere incamiciato con PVC, invece per il camino collettivo ramificato, (ad oggi 2024) in caso nuova installazione bisogna verificare se il modello specifico viene convalidato dall'assistenza tecnica della marca per la garanzia e collaudo. Lo scarico in facciata è consentito per la condensazione in casi dimostrabili di impossibilità di scarico a tetto e se ci sono almeno n.1 situazioni precedenti esistenti certificate dal condominio.
Chi dovrà installare una nuova caldaia, in un nuovo edificio, a seguito di una ristrutturazione importante o sostituirne una già esistente (se installata prima del 31 agosto 2013) dovrà quindi scegliere obbligatoriamente solo fra i modelli a condensazione oppure a bassa emissione/rendimento sopra i 90+2 log Pn . Sempre scaricando i fumi di scarto combustione forzatamente a tetto.
Lo sbocco del tubo di scarico fumi sul tetto, in particolare, si può evitare nel caso di:
- sostituzione di caldaie installate prima del 31 agosto 2013 dotate già di scarico a parete o all'interno di una canna fumaria collettiva;
- presenza dell'attestazione scritta dal progettista il quale attesta l'impossibilità di istituire l'impianto con lo scarico sul tetto;
- edifici e strutture in cui lo scarico sul tetto si riveli incompatibile con le norme legate alla tutela e alla sicurezza dell'edificio.
ATTENZIONE: se il camino è singolo si può incamiciare ed adeguare per la condensazione, se collettivo no. Inoltre ricordiamo che la caldaia a tiraggio naturale può essere attualmente installata (2024) con scarico fumi in camino ramificato collettivo, all'interno e all'esterno con le dovute accortezze.
Le norme europee per il perfezionamento sostituzione e passaggio a condensazione.
Nella maggior parte dei casi si è obbligati ad installare un filtro magnetico detto appunto "defangatore" che trattiene magneticamente molti residui ferrosi prima che tornino in caldaia (specie quando nuova). Ne si compilerà l'installazione su libretto di impianto secondo Dpr 74/13.
Salvo rari casi, come le situazioni di antecedente installazione, conviene installarlo per seguire la norma tecnica.
Lo impone la Normativa citata nel Dpr n.59 del 2009 che parla di obbligo in caso di durezza eccessiva dell'acqua, oltre i 25°Francesi.
Lo impone la casa costruttrice dell'apparecchio
Si tratta di una tutela dell'apparecchio che impone il costruttore e la normativa europea, per ridurre al minimo le sostituzioni o manutenzioni precoci dovute a residui e sporcizia.Vediamo i casi.
Nell'installazione di questa caldaia abbiamo solamente il consiglio per il trattamento acque in generale, quello di installare comunque questi filtri, anche per la parte di acqua sanitaria di carico (bagno e cucina).
Per quanto riguarda tutte le altre installazioni (la maggior parte) dunque di caldaie in classe 5 o a condensazione vale la regola del filtro defangatore obbligatorio per preservare il lato termico (riscaldamento/termosifoni) dell'apparecchio e dell'impianto.
Anche il filtro dosatore (quindi che aggiunge sali) va installato obbligatoriamente in questo caso per preservare tutta la parte sanitaria (acqua calda dei rubinetti, doccia, bagno, cucina, etc.), ma non è tutto...
NB: per tutte le nuove installazioni caldaia a condensazione, è OBBLIGATORIO il lavaggio chimico impianti di riscaldamento e facoltativo quello sanitario, sia per normativa che per garanzia sullo scambiatore.
L'intervento è obbligatorio anche sopra i 25°F(francesi/durezza acqua potabile) e consigliato per vecchie tubazioni da ripristinare, aumento di portata o semplice pulizia, secondo Dlgs 59/2009
Dal 2009 è in vigore il Decreto Legislativo n.59, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.132 , il quale OBBLIGA una manutenzione costante anche dell'impianto termico e la sua pulizia con annessi caloriferi.
Dopo aver capito dove installare l'apparecchio, e prima del suo collaudo, occorre effettuare un'intervento idraulico di pulizia o lavaggio dell'impianto di riscaldamento e, qualora la durezza dell'acqua si trovi al di sopra dei 25 gradi francesi, anche dell'impianto idrico-sanitario, pena il decadimento della garanzia sugli scambiatori primari e secondari della caldaia.
Il miglioramento energetico è ormai d'obbligo, anche per le emissioni, oltre che per i consumi e gli sprechi e rimane comunque detraibile fino al 65%.
Per qualsiasi nuova installazione di caldaia o scaldabagno è obbligatorio compilare il libretto di impianto. Il libretto di impianto (o di centrale per kW maggiori) serve a registrare tutti gli interventi di manutenzione, la targa del'impianto, il controllo fumi con esito dei rendimenti, le operazioni effettuate durante la vita dell'impianto, insomma una vera e propria carta di identità obbligatoria. Stiamo parlando del Dpr n.74 del 2013 che contempla anche pulizia e lavaggio apparecchio/impianto.
A partire dal 31 luglio 2016, è nato il nuovo Conto Termico 2.0, che permette un recupero della detrazione entro massimo 60 giorni dall'installazione di un nuovo apparecchio energetico o per diverse operazioni di recupero efficienza energetica o ripristino energetico come l'isolamento e la pulizia dell'impianto idraulico.
Ad oggi 2021 è possibile ottenere anche lo sconto in fattura che restituisce al cliente, grazie ad un ecobonus, fino al 65% della spesa per la sostituzione della caldaia.
Il 2017 registra una nuova proroga dell'installazione delle caldaie a tiraggio naturale, quindi di tipo "B", sempre e solo con scarico fumi in canna fumaria collettiva, fino a fine 2018.
Che le caldaie a camera aperta, di cui sopra, godono ancora del beneficio della produzione e distribuzione, quindi vendita ed installazione da parte di idraulico (sempre con dichiarazione di conformità).
Sarà difficile acquistarla oltre questa scadenza, poiché i costruttori a tuttoggi dovrebbero aver terminato la produzione, esuberi di magazzino non verranno considerati quindi, ma l'installazione DEVE avvenire entro fine 2018.
Di seguito alcuni esempi delle situazioni più classiche in cui ci si può trovare in caso di sostituzione caldaia, delucidazioni tecniche sulla condensa e leggi pertinenti.
Assolutamente no, immaginiamoci quante caldaie ancora in funzione ci possono essere di quel tipo, in tutta Italia, funzionanti. Ci devono essere condizioni per la replica di installazione di uno stesso apparecchio anche per quanto riguarda l'esposizione (vietata) all'esterno, lo scarico a tetto o su facciata secondo il caso, deve trattarsi di quell'opera esclusiva e non in fase di ristrutturazione.
Morale della favola, se si tratta di una sostituzione "indoor" in presenza di camino ramificato collettivo ok, possiamo valutare la sostituzione, sempre nelle condizioni di conformità.
Se la caldaia ancora funziona ma è molto vecchia (oltre 30 anni) e soprattutto se si trova all'esterno, il consiglio è di cambiarla appena possibile passando a condensazione.
Se si trova all'interno e vuol'essere sostituita, guardare se il camino è collettivo, perché qualora fosse singolo si brancola nel buio per cercare altre cose mentre si rischia uno "sgambetto" in fase finale.
L'obbligo in vigore vale per tutte le caldaie tradizionali, ovvero quelle a camera stagna NON a condensazione (la classica caldaia turbo).
La Legge sull'installazione di caldaia a condensazione è la UNI 7129 al 3°paragrafo, essa è giustificata dal rendimento del potere calorifico PCI e PCS della combustione di caldaie a condensazione, il PCI: Potere Calorifico Inferiore.
Il potere calorifico inferiore è il valore che si ricava dal calore sprigionato dalla combustione, al netto di altri reintegri o recuperi di lavoro come il sistema della caldaia a condensazione e senza considerare altri agenti differenti dal gas domestico (metano) in combustione.
Il potere calorifico superiore è un valore che rappresenta tutto il calore prodotto dalla combustione.
Questo valore, per il gas naturale, viene fissato a 54 MJ/kg (circa 1,13 volte il PCI).
Nella combustione vengono coinvolte altre sostenze presenti nel gas che arriva a casa, additivi del metano, scorie, atri sottoprodotti del gas presenti nelle tubazioni o sempre nel combustibile.
Ricordiamo che la condensa si forma per la combinazione dell’idrogeno contenuto nel combustibile e l’ossigeno atmosferico che, a determinate temperature ed a causa del regresso di stato raggiungono molto prima il cosiddetto "punto di rugiada" del vapore trasformandolo velocemente e quasi diremmo precocemente il vapore in liquido a base acida, corrosiva.
Questo valore, per il gas naturale, è fissato a 47,7 MJ/kg.
Non hai trovato quello che cercavi ?
Le caldaie non a condensazione, quindi a camera stagna (tipo C), anche quelle in giacienza fino ad oggi 2020, non sono più installabili.
Nota Importante: a partire dal 26 settembre 2015 i produttori e fornitori di caldaie non potranno più immettere sul mercato apparecchi che non siano a condensazione o a classe energetica elevata, le caldaie a condensazione diventeranno praticamente l'unica soluzione.
Le uniche caldaie disponibili a partire dal 2016 di differente tipologia potranno essere installate solo per sostituzioni e MAI per nuove installazioni.
Attenzione: non sono più in vendita le caldaie a camera stagna di tipo "C" non a condensazione (le cosiddette caldaie turbo).
Nei grandi centri "fai-da-te" come Leroy Merlin, Bricoman, Brico Io, etc. Si vendono solo caldaie a condensazione.
Per le caldaie a camera aperta non è più consentita l'installazione, questo gia a partire da ottobre 2018, oggi nel 2020 confermata.
Potrete contattare i nostri tecnici per eventuali possibilità di riparazioni o alternative in casi particolari.
Ad oggi, rimangono cnfermate le normative che obbligano qualsiasi sostituzione di caldaia tradizionale con caldaia a condensazione, sistema combinato ibrido o addirittura pompa di calore.
Per la questione installazione caldaia autonoma in condominio, molteplici le varianti, possiamo rifarci a singolari casistiche in cui sia consentito installare una caldaia a tiraggio naturale, ovvero quando il camino collettivo ha tiraggio sufficiente (>3Pascal) e, non potendo scaricare a tetto, il CENTRO ASSISTENZA AUTORIZZATO (costruttore) dei nuovi apparecchi fornisce consenso di attivazione garanzia e prima accensione.
L'amministratore è tenuto ad essere in possesso dei regolari documenti del camino collettivo condominiale.
Per riassumere:
Lo scarico a parete era consentito nella sostituzione secondo i regolamenti locali dei comuni;
Lo scarico a parete fu consentito soltanto per caldaie a condensazione;
Lo scarico a parete fu consentito per l'installazione di caldaie a bassa emissione (NOx) o caldaie a condensazione;
Libretto di impianto obbligatorio e manutenzione/lavaggio obbligatorio su nuova installazione
Lo scarico a parete è stato consentito solo per caldaie a bassa emissione NOx classe 5, caldaie a condensazione o caldaie convenzionali a camera stagna aventi rendimento maggiore di 90 +2 log Pn o collegate ad un impianto termico a pavimento.
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Per decidere quale scaldabagno acquistare ed ottenere il giusto rendimento nel riscaldamento dell'acqua sanitaria di casa, occorre conoscere i diversi parametri dell'edificio e degli impianti esistenti.
Elencheremo tutte le proprietà tecniche dello scaldabagno e soprattutto in che tipo di ambiente (con i relativi parametri di consumo) potrà infine essere installato.
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Installare uno scaldabagno a gas, per gli idraulici che operano nelle zone (ad esempio) di Milano, ha un prezzo molto variabile, a seconda delle esigenze del committente, le opere di modifica e i vari accordi per detrazioni fiscali, si può andare dalle 200-250 €in sù..
COSA MOLTO IMPORTANTE: capire o informarsi se l'idraulico installatore rilascia regolare fattura e certificazione di conformità, solo allora si ottiene un VERO TERMINE DI PARAGONE, vista la numerosa presenza di "fai da te" e "tuttofare" sul campo...a prezzi sospettosamente modici.
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Il lavoro di installazione comprenderà: uscita, intervento con materiali allacciamento acqua e gas, permuta o ritiro/smaltimento dell'usato, documentazione certificata e fatturazione.
In ogni caso sono sempre escluse le tubazioni di scarico fumi, talvolta si sfruttano le stesse esistenti o comprese nell'apparecchio.
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Attenzione: l'offerta esclude lo scarico fumi ed eventuali modifiche da definire in fase preventiva, anche telefonicamente.
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Se hai scelto di installare uno scaldabagno a gas, devi decidere la tipologia (tipo B, tipo C), le caratteristiche tecniche ed il locale di installazione: segui dei consigli idraulici
La scelta dipende dal tipo di camino singolo o dal collettivo dei fumi (o canna fumaria) presente nell'appartamento o presente al suo esterno.
In generale, se il camino consente solo il tiraggio naturale bisognerà installare un boiler a camera aperta, se invece si trova un modo (individuale o collettivo) per far evacuare in maniera conforme alle leggi tutti i gas del combustibile in maniera forzata allora si potrà installare un apparecchio a camera stagna (o tiraggio forzato).
Una cosa è certa: NON SI PUO' INSTALLARE UNO SCALDABAGNO A CAMERA APERTA ALL'ESTERNO.
Ferroli, Junkers, Baxi, Beretta, Vaillant, Sylber, Bosh e Ariston sono le prime marche con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
La vera risposta tecnica dovrebbe essere "dipende".
Dipende dalla portata (dinamica) della rete in funzione della distanza dell'utenza dalla fiamma. Sebbene molto faccia la marca, occorre considerare questi parametri che spieghiamo meglio qui di seguito.
Conviene installare uno scaldabagno a gas di 11 litri in un appartamento che non superi i 100 mq circa o che abbia lo scaldabagno non troppo lontano dalle utenze, questo per evitare sprechi di energia controproducenti.
Bisogna ricordare che nei casi in cui si sospetti di sporcizia nei tubi, la sceltra tra 11 o 14 litri deve essere "al netto" dell'efficientamento della tubazione. Può darsi che un impianto pulito ed efficiente renda giustizia al funzionamento di uno scaldabagno a gas di 11 litri senza dover ricorrere al 14 con spese maggiori di apparecchio e combustibile.
Spesso si cerca di risolvere il PROBLEMA DI SCARSA PORTATA sostituendo lo scaldabagno e scegliendone uno di maggiore portata: ERRORE!!!
Innanzitutto bisogna chiedersi "come mai, se prima funzionava" se davvero sia utile, poi capire se meglio risolvere il problema alla radice e, con l'occasione, sostituire o pulire l'apparecchio.
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Scopri subito se il problema deriva dall'apparecchio o dall'impianto chiamando il +39 331 425 0282, risponde un nostro collaboratore.
Quale portata idrica è meglio scegliere per il boiler a gas?
La potrata della serpentina è uno dei più importanti fattori per la scelta del giusto scaldacqua domestico, soprattutto nei casi in cui vi siano più di un bagno e una cucina da servire.
Si calcola mediamente che 11l (undici litri) possano essere sufficienti per un bagno ed una cucina non troppo distanti dal boiler a gas.
Da questa situazione in poi, la serpentina deve essere maggiore a livello di portata, a partire dai 14 litri per un boiler a tiraggio naturale (in canna fumaria condominiale per capirci) e dai 13 per la produzione di acqua calda sanitaria di un modello cosiddetto "turbo", ovvero con tiraggio forzato e controllo della temperatura del bruciatore in funzione della richiesta di portata.
Il vattaggio (kW) del boiler quindi, sarà direttamente proporzionato alla capacità della serpentina.
ATTENZIONE: se si sceglie uno scaldabagno di 10 o 11 litri per appartamenti con più di un bagno ed una cucina si rischia di non avere acqua a sufficienza se si aprono due utenze di acqua calda in due punti differenti, contemporaneamente.
Il problema è accentuato nei casi di scarsa portata di acqua e/o tubazioni ostruite da ruggine e calcare, oltre che da lunghe distanze fra punti acqua dell'impianto idraulico.
Per decidere se installare un boiler a gas col tiraggio forzato (in gergo turbo) oppure a tiraggio naturale ci si rifarà a quanto sopra indicato, perchè dire camera aperta è come dire tiraggio naturale e dire camera stagna è come dire tiraggio forzato (o turbo).
Si valutano sempre i parametri legislativi secondo i quali: ci deve essere il foro d'areazione nel locale in cui viene installato oltre al suo di scarico fumi o presa d'aspirazione; lo scaldabagno deve essere installato a regola d'arte e deve esserne certificata l'installazione.
Scaldabagni a tiraggio forzato (o camera stagna) detti anche turbo:
Vaillant Turbo Mag 11-2/0A lt11 metano
Vaillant Turbo Mag 11-2/0A lt11 gpl
Vaillant Turbo Mag 17-2/0A lt17 metano
Vaillant Turbo Mag 17-2/0A lt17 gpl
Beretta Idrabagno Esi13 lt13 metano
Ferroli Domi Project F24 D 24Kw (caldaia) anche per riscaldamenti metano gpl
NB: alcuni di questi modelli di scaldabagni in offerta hanno incluso il "kit di scarico fumi" con partenza e terminale a sistema coassiale (ovvero tubo di espulsione CO2 ed aspirazione concentrici).
Consigli:
Nei casi in cui vi sia poca pressione (bar) all'interno delle tubazioni idriche che servono l'appartamento occorre scegliere lo scaldabagno più adatto!
Questo è molto importante perché a basse pressioni alcuni apparecchi non funzionano ovvero non hanno il movimento di decompressione sufficiente per far azionare il sistema di partenza (accensione) dell'apparecchio.
Talvolta alcuni ricorrono allo scaldabagno elettrico (magari aumentando la spesa in bolletta) senza sapere che vi sono alcuni modelli di apparecchi a gas che sopportano anche livelli di pressione idrica (bar) anche molto bassi, persino vicino ai 0,2 bar.
Ugualmente agli impianti idraulici con rubinetteria a manopole separate fredda/calda e quindi prive di miscelatori monocomando.
ATTENZIONE: aspettate a cambiare lo scaldabagno se lo state facendo SOLO per problemi di portata!
Consulta il link qui di seguito se pensi che si tratti di scarsa pressione dovuta a sporco (es. ruggine e calcare) nei tubi:
Pulizia impianto idraulico sanitario - efficientamento tubazioni
Vaillant Turbo Mag 11-2/0A lt11 metano
Vaillant Turbo Mag 11-2/0A lt11 gpl
Vaillant Turbo Mag 17-2/0A lt17 metano
Beretta Idrabagno Esi13 lt13 metano
Ferroli Zefiro C10 lt11 gpl
Junkers WR 11-2B lt11 gpl
Junkers WR 11-2B lt11 metano
Junkers WR 14-2B lt14 gpl/metano
Junkers MINIMAXX Powercontrol WR 14-2B lt14 metano
Sylber Artù 11 ie.b lt11 metano
Ariston Hot Point Fast evo b11ng lt11 metano
Junkers Hydrobattery Smart lt03/10 (con regolatore di portata) metano
Junkers Hydrobattery Smart lt03/10 (con regolatore di portata) gpl
Cointra COB5b lt02/05 per bombola gpl
Per una questione di sicurezza, è sicuramente meglio installarlo esternamente perchè anche se i moderni sistemi di blocco intervengono tempestivamente e si sono evoluti in maniera quasi del tutto congrua ai pericoli di incidente possibili, tenerlo fuori portata dal diretto contatto dell'ambiente domestico toglie un pensiero a tutti.
Anche se la maggior parte degli apparecchi per il riscaldamento dell'acqua sanitaria si trova tutt'ora all'interno per una effettiva convenienza economica in quanto tutta la tubazione, rimanendo all'interno del locale, non congela e l'apparecchio costa meno.
Ma ecco qui di seguito un elenco degli scaldabagni a gas metano o gpl che possono essere installati sia all'interno, che all'esterno fino a -14°C aggiungendo su richiesta un kit-antigelo da applicare.
Junkers WR 14-2B lt14 gpl/metano
Junkers MINIMAXX Powercontrol WR 14-2B lt14 metano
Junkers WR 18-2B lt18 gpl/metano
Vaillant Atmomag Mini 11-0/0 lt11 metano
Vaillant Turbo Mag 17-2/0A lt17 metano
Vaillant Turbo Mag 17-2/0A lt17 gpl
La misura dei litri che un apparecchio sanitario può scaldare al minuto è direttamente proporzionale alla quantità di acqua che passa all'interno della serpentina e quindi varia a seconda della grandezza dell'appartamento ed al numero di utenze idriche da servire, il diametro delle tubazioni e la distribuzione (verticale soprattutto).
Ovviamente, il conseguente adeguamento delle altre parti, come la camera di combustione, il gruppo gas ed il sistema di evacuazione dei fumi deve essere direttamente proporzionale ed efficiente a seconda della quantità di litri al secondo che vengono scaldati.
Dunque maggiore sarà la portata dei litri che il boiler può riscaldare, maggiore sarà la resa termica dello scaldabagno ed in alcuni casi anche i costi.
In realtà, è sempre bene considerare che maggiore sarà la metratura dell'appartamento (e quindi il boiler lontano dai servizi o utenze), maggiore dovrà essere la capacità di riscaldamento della quantità di acqua.
A seconda delle zone in cui verrà servito il gas, troviamo diversi fornitori di combustibile, vi sono comuni in cui viene servito anche il gpl, dove ad esempio non arrivano i condotti principali di gas naturale metano.
Talvolta l'appartamento è raggiunto solo da gas propano che è molto più leggero del gas metano perché contiene più aria ed ha meno scoppio, sicuramente vantaggioso per il costo.
In altri casi si è costretti ad alimentare un boiler con il gpl o propano di una bombola.
Tuttavia, anche se non tutte le case produttrici di scaldabagni decidono di creare un modello per così poco mercato soprattutto per la bombola a gas, sono in grado di commercializzare uno scaldabagno che può passare da metano a gpl o propano con la sostituzione degli ugelli e di alcune piccole parti che su richiesta possono essere modificate direttamente dall'assistenza autorizzata con cifre a partire da €70.
I seguenti modelli di scaldabagno a gas in offerta dispongono della possibilità di passare da Metano a gpl:
Ferroli Domi Project F24 D 24Kw (caldaia) anche per riscaldamenti metano gpl
Junkers WR 18-2B lt18 gpl/metano
Junkers WR 14-2B lt14 gpl/metano
Vaillant Turbo Mag 11-2/0A lt11 gpl
Vaillant Turbo Mag 17-2/0A lt17 metano
Junkers Hydrobattery Smart lt03/10 (con regolatore di portata) metano
Junkers Hydrobattery Smart lt03/10 (con regolatore di portata) gpl
Beretta Fonte 11AE lt11 metano
Beretta Fonte 11 Ae lt11 Gpl
Beretta Fonte 14 Ae lt14 Metano/gpl
Junkers WR 11-2B lt11 metano
Beretta Idrabagno Esi13 lt13 metano
Junkers WR 14-2B lt14 gpl/metano
Beretta Fonte 14 Ae lt14 Metano/gpl
Di seguito tutti i modelli in offerta a diversa portata idrica:
Cointra COB5b lt02/05 per bombola gpl
Junkers Hydrobattery Smart lt03/10 (con regolatore di portata) metano
Junkers Hydrobattery Smart lt03/10 (con regolatore di portata) gpl
ATLANTIC SCALDACQUA ELETTRICO LT. 30 VERTICALE 1200 WATT
SCALDABAGNO SOTTOLAVELLO ELETTRICO FER 10 LT POLARIS
Junkers Hydrobattery Smart lt03/10 (con regolatore di portata) metano
Junkers Hydrobattery Smart lt03/10 (con regolatore di portata) gpl
Ferroli Zefiro C10 lt11 gpl
Junkers WR 11-2B lt11 gpl
Junkers WR 11-2B lt11 metano
Beretta Fonte 11AE lt11 metano/gpl
Vaillant Atmomag Mini 11-0/0 lt11 metano
Sylber Artù 11 ie.b lt11 metano
Ariston Hot Point Fast evo b11ng lt11 metano
Vaillant Turbo Mag 17-2/0A lt17 metano
Junkers WR 18-2B lt18 gpl/metano
Passa a:
-) Scaldabagno a gas-> Installazione dello scaldabagno a gas
Siamo Centro Assistenza Autorizzato multimarca ed installatori di qualsiasi tipologia di caldaie e scaldabagni.
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Per acquistare un nuovo apparecchio termico con produzione di acqua sanitaria e riscaldamento di casa, occorre sbirciare tra prestazioni e costi perché la scelta può rivelarsi molto vantaggiosa se si considerano tutti i fattori che influenzano il sistema di energetico domestico esistente.
Grazie agli studi ed all'esperienza di idraulici e termotecnici, possiamo elencare tutte le proprietà tecniche (soprattutto il rendimento) delle caldaie ed in che tipo di ambiente (con i relativi parametri di consumi e dispersioni) potranno essere installate.
Di seguito troverai delle informazioni fondamentali che ti aiuteranno a scegliere la caldaia più giusta, in base alle offerte ed ai prezzi e soprattutto in funzione dell'utilizzo che dovrai farne.
Il prezzo dei vari modelli è dettato, oltre che dalla marca, dalla qualità dell'apparecchio, dalle funzioni che dovrà svolgere e dalle necessità che dovrà soddisfare.
Possiamo affermare che la priorità bisogna sempre darla al POTERE CALORIFICO dell'apparecchio in relazione all'impianto impianto termico collegato (con relativo coefficiente di rendimento). Il tutto condizionato dalle prestazioni energetiche dell'edificio-involucro, per il quale è SEMPRE previsto ed OBBLIGATORIO un sistema di termoregolazione.
Chiedete al vostro idraulico se vi installa anche il termostato insomma....
Questo dipende dal tipo di camino (singolo o collettivo) dei fumi / canna fumaria presente nell'appartamento o presente al suo esterno.
Infatti se il camino è molto alto, si aggiunge la possibilità di condensa eccessiva di una caldaia a tiraggio naturale, condensa che ritorna sul bruciatore corrodendolo. Importante anche sapere che la caldaia di tipo B non si può installare più all'esterno e, ad oggi 2023 in nessun tipo di canna fumaria singola, vige l'obbligo di passare a condensazione o poche altre variazioni in base alla situazione.
Possiamo affermare che a parità di kW e litri riscaldati è sicuramente meglio una caldaia turbo (quindi a camera stagna) a differenza del tiraggio naturale "B" (quindi camera aperta) per un motivo principale, ovvero che la caldaia turbo ha dei sistemi più evoluti e meccanizzati per la produzione energetica e l'evacuazione forzata dei gas di scarico (CO2), nonostante i suoi costi più elevati rispetto alla caldaia a tiraggio naturale.
Se il condotto dei fumi di scarico consente il tiraggio naturale in camino collettivo ramificato si potrà installare una caldaia a camera aperta, se invece siamo di fronte ad un camino singolo (individuale e fino a tetto)dobbiamo "incamiciarlo" e scaricare in maniera forzata allora si potrà installare un apparecchio energetico a camera stagna.
Per decidere se installare una caldaia a gas col tiraggio forzato (in gergo turbo) oppure a tiraggio naturale ci si rifà a quanto sopra perché dire camera aperta è come dire tiraggio naturale e dire camera stagna è come dire tiraggio forzato (o appunto turbo).
Se le possibilità economiche lo permettono e/o la metratura dell'immobile da riscaldare lo impongono bisognerà investire qualche centinaia di euro in più, acquistando un apparecchio turbo, (ricordiamo che non si parla più di caldaie tradizionali ma a condensazione) e quindi a tiraggio forzato per ottimizzare le spese in bolletta ed ottenere immediate ed elevate prestazioni in materia di rendimento >100% e dunque risparmio energetico.
Si valutano sempre i parametri dell'involucro, il tipo di posa dei materiali impiegati alla lavorazione ed al tipo di impianto per sfruttare al meglio il RENDIMENTO della caldaia.
Quando abbiamo un problema di questo tipo occorre innanzitutto consultare il parere di un idraulico per definire lo stato delle tubazioni idriche.
Al giorno d'oggi la maggior parte delle caldaie sia a tiraggio naturale che forzato, in situazioni di scarsa portata dell'acqua, riescono a partire ugualmente o a segnalare l'errore.
Nei casi di scarsa pressione (bar) all'interno delle tubazioni idriche che servono l'appartamento infatti, occorre scegliere la caldaia più adatta!
Questo è molto importante perché a basse pressioni alcuni apparecchi non funzionano ovvero non hanno il movimento adatto per far azionare il sistema di accensione e spesso non basta o risulta vano regolare componenti come pressostato d'ingresso per migliorare, valutare sempre l'ipotesi di sporcizia nell'impianto, che sia quello sanitario o quello termico di riscaldamento.
Per saperne di più o semplicemente per capire di cosa ha bisogno il tuo locale contattaci telefonicamente al numero che trovi in alto, un tecnico termoidraulico saprà indirizzare meglio le tue scelte "termoidrauliche".
Per una questione di sicurezza, è senza dubbio meglio installare l'apparecchio esternamente.
Sempre meglio all'esterno perché, anche se i moderni sistemi di blocco intervengono tempestivamente e si sono evoluti in maniera quasi del tutto congrua ai pericoli di incidente possibili, tenerlo fuori portata dal diretto contatto dell'ambiente domestico... "toglie un pensiero a tutti".
La maggior parte degli apparecchi esistenti per il riscaldamento e produzione dell'acqua calda sanitaria, cone lo scaldabagno a gas, si trovano tutt'ora all'interno per una effettiva convenienza economica in quanto tutta la tubazione, rimanendo all'interno del locale, non congela e disperde molto meno calore rispetto all'esterno. Magari poi si utilizza con tubazioni poco prestanti, ma ce a chi piace così anche solo per questo aspetto, a noi piace molto correlare una eccellente resa dell'impianto.
Ecco di seguito un elenco delle caldaie a gas metano o GPL che possono essere installati sia all'interno, che all'esterno fino a -14°C aggiungendo (talvolta già presente) un kit-antigelo da applicare agli allacciamenti idraulici.
Sono caldaie economiche e di tutto rispetto:
-Caldaia Beretta Meteo Green;
-Caldaia Baxi, sono in crescita sebbene pochi ancora i centri assistenza;
-Caldaia Ferroli, con o senza kit per l'inverno è considerato un buon prodotto ed economico, anche qui siamo in lieve carenza di centri assistenza autorizzati della marca-costruttore.
Si tratta di apparecchi molto economici entro i 28kW:
-Caldaia Hermann Saunier Duval;
-Caldaia Ferroli.
-Caldaia Immergas;
-Caldaia Beretta Meteo/Ciao Green;
- Caldaia Vaillant che, come la Beretta gode di molti centri assistenza autorizzati in molte zone della Lombardia ed in generale in tutta Italia.
-Caldaia Immergas, entro i 30 kW
-Caldaia Ariston
Le marche più costose sono (guarda caso) quelle più affidabili in termini di durata e manutenzione controllata, questo regala ottime prestazioni anche nel tempo e parliamo di marchi come Vaillant, Junkers, Buderus, Viessmann, Lamborghini. Generalmente queste caldaie sono vendute insieme ad un "pacchetto" manutentivo ed i centri assistenza sono molto più "presenti" sul campo.
A seconda delle zone territoriali in cui verrà servito il gas vi sono comuni in cui viene servito anche il gpl, dove ad esempio non arrivano i condotti principali di gas naturale metano, talvolta l'appartamento è raggiunto solo da gas propano che è molto più leggero del gas metano perchè contiene più aria ed ha meno scoppio, sicuramente vantaggioso per i costi.
In altri casi si è costretti ad alimentare un boiler o una caldaia con il gpl o propano di una bombola.
Ma non tutte le case produttrici di apparecchi energetici a combustibile fossile come la classica caldaia, decidono di creare un modello per così poco mercato soprattutto per la bombola a gas, tuttavia sono in grado di commercializzare una caldaia che può passare da metano a gpl o propano con la sostituzione degli ugelli e di alcune piccole parti che su richiesta possono essere modificate direttamente dall'assistenza autorizzata con cifre abbastanza basse.
IMPORTANTE DA RICORDARE:
Dal 2009 il Decreto Legislativo n.59 (Gazzetta ufficiale n.132) ha imposto a tutte le sostituzioni, e quindi IN QUESTO CASO nuova installazione caldaia, un lavaggio chimico dell'impianto di riscaldamento in maniera radicale e comprensivo di pannelli radianti, collettorei, termosifoni etc. annessi.
Pena il decadimento delle garanzìe sugli scambiatori primari e secondari degli apparecchi o altre componenti idrauliche che potrebbero danneggiarsi a causa delle ostruzioni nelle tubazioni esistenti.
Questa operazione OBBLIGATORIA è fondamentale da richiedere all'idraulico installatore che verrà interpellato per eventuali preventivi.
Attenzione: non tutti i tecnici che operano su Milano e Monza Brianza sono in possesso delle apparecchiature idonee per il lavaggio impianto termico. Chiedere sempre il costo di questo intervento e se effettuabile.
La raccomandazione è sempre quella di informarsi bene!!!
I nostri idraulici sono in grado, a differenza dalla maggiorparte dei tecnici sul territorio di Milano e Monza Brianza, di scorporare, il costo dell'intervento di sostituzione della vecchia caldaia per la nuova installazione.
Questo significa che si potrà acquistare l'apparecchio che si vuole, da chi si vuole, al miglior prezzo, anche online tramite il nostro stesso sito!
Vi è mai capitato di pensare all'acquisto a rate? Certo, se si vogliono spendere 4-5.000€ per una caldaia scadente, avete scelto bene!
Ma come tutti ben sappiamo, il pagamento delle rate diventerà un affere con la finanziaria e non più con l'idraulico...
Perché essere costretti ad accettare un'offerta (spesso poco conveniente) da parte dell'idraulico che si improvvisa anche rivenditore se non si tratta di necessità, casi urgenti, etc??
Salvo conoscenze o "rapporti fiduciari", rischiamo di incappare in un sovrapprezzo sulla fornitura. L'idraulico che fornisce tende sempre a fare la cosiddetta "cresta" sul prezzo dell'apparecchio in questione.
Di solito sono offerte poco chiere e partono dalle 1.300.00 € per la fornitura e installazione di caldaia a tiraggio naturale o da 2.000,00 € per quelle a condensazione. Spesso senza eseguire il lavaggio chimico (OBBLIGATORIO dal 2009, dpr n.59) degli impianti idraulici di riscaldamento.
Solitamente un'installazione caldaia comprensiva di fornitura, nella città di Milano (soprattutto in centro) o in città come Monza Brianza, per nostra esperienza ed a seguito della fine di questo famigerato sconto in fattura che gonfia prezzi e non solo... va a partire dalle 2.600,00 € per una caldaia a tiraggio naturale, da € 2.800,00 per quella turbo. Questo può andare, se si tratta di una caldaia di elevata qualità o a bassissimi consumi energetici.
Non vogliamo neanche immaginare a che prezzi si arriva per emergenze o uscite urgenti, con le varie modifiche, incamiciatura di camino per l'adattamento della struttura (incamiciatura se camino singolo) per passare a condensazione...qua siamo oltre le 70 € al m più Iva.
"Idraulico IN" è in grado, grazie alla disponibilità e professionalità garantita dei suoi tecnici, di scorporare il costo di installazione e di apporre le modifiche necessarie al totale del lavoro idraulico, permettere al cliente e consigliare la scelta della caldaia più giusta, a prezzi molto vantaggiosi, che il committente stesso riscontrerà o confronterà liberamente, anche da casa sua.
A tal proposito abbiamo creato una sezione per consigliare la scelta giusta dell'apparecchio selezionando OGNI SINGOLA SITUAZIONE a mezzo di sopralluogo con possibilità di intervento immediato, a Milano e Monza Brianza.
Oltre ai prezzi presenti sul mercato, che partono da € 800/900 possiamo garantire al nostro cliente un risparmio imediato sull'installazione della caldaia.
Anziché detrarre nel tempo, sarà possibile eliminare i costi di IVA, sia per il lavoro di sostituzione caldaia che lavaggio chimico dell'impianto di riscaldamento (obbligatorio per Legge dal 2009) e caloriferi annessi con un risparmio IMMEDIATO.
Questo prezzo comprende:
-Smaltimento vecchio apparecchio
-Creazione punto condensa entro 1,5m
-Nuova installazione con rilascio di certificazione con prima accensione e collaudo gratuito
-Lavaggio chimico impianto di riscaldamento con caloriferi e secondo ciclo protettivo
-Fattura e partenza della garanzia
Il costo della sola installazione con intervento ordinario è di € 649,00 esclusi i tubi e la posa di scarico fumi e, visto anche il DLg del 2009 abbiamo l'obbligo di abbinarvi una pulizia del circuito termico a risanamento energetico, pena la decadenza della garanzia sullo scambiatore da parte del Centro Assistenza Autorizzato.
La nostra sezione specializzata in lavaggio impianti, ha pensato di abbinare questo tipo di intervento a prezzo convenzionato (€349) mentre l'operazione di pulizia impianto di riscaldamento, di per sè costerebbe intorno alle 700 €.
Il discorso "costi di installazione caldaie" si fa molto più interessante per gli utenti che desiderino acquistare la caldaia ONLINE tramite questo sito.
Potremo ottenere un'installazione caldaia convenzionata € 349(lavaggio impianto) + 650 (installazione standard) = € 999,00 a soli 649 €, lavaggio impianto termico incluso, se l'acquisto su "Amazon" partirà dal click su questa pagina di acquisto caldaia ed andrà a buon fine.
Approfondisci su:
>> Caldaia
Siamo Centro Assistenza Autorizzato "Sylber" e "Beretta" ed installatori di qualsiasi tipologia di caldaie e scaldabagni.
Chiama gli idraulici professionisti di Idraulico In al NUMERO 349 21 375 91 oppure compila il form per essere ricontattato, i nostri tecnici saranno a tua disposizione per risolvere con rapidità ogni problema idraulico e termoidraulico a Milano, Monza e Brianza.
Per decidere di acquistare un nuovo apparecchio elettrico per il riscaldamento di acqua sanitaria, il primo consiglio che un idraulico deve seguire è di ponderare la scelta del quantitativo di accumulo (litri) e potenza dello scaldabagno (kW) rispetto alle previsioni di utilizzo.
Molto importante considerare la classe energetica perchè questa può rivelarsi sensibilmente vantaggiosa se si considerano tutti i fattori che influenzano il reale utilizzo che se ne farà...
Elencheremo tutte le proprietà tecniche dello scaldabagno e soprattutto in che tipo di ambiente (con i relativi parametri di consumo) potrà infine essere installato.
Se a gas oppure elettrico, scopri la differenza tra scaldabagno elettrico e scaldabagno a gas e decidi se è meglio installare un boiler che consuma corrente oppure del combustibile fossile. Scopri inoltre i nuovi modelli di scaldabagni elettrici in classe A o istantanei nelle nostre pagine di installazione scaldabagni elettrici - installazione convenzionata.
Scegli poi tra le seguenti marche quella in offerta più vicina alle tue esigenze:
Scaldabagni elettrici offerte e caratteristiche
Ariston - Thermo BLU R 50 V - Scaldabagno elettrico murale ad accumulo
Ariston - Thermo BLU R 80 V - Scaldabagno elettrico murale ad accumulo
Ariston Thermo 3100221 - Scaldabagno elettrico murale ad accumulo
Scaldacqua elettrico 100 Lt Ferroli Blue Ocean - scaldabagno
Ariston BLU30R3 Pro Scaldacqua Elettrico Murale ad Accumulo
Hotpoint-Ariston VLS 50
Hotpoint-Ariston Pro Plus 80 V/5
Zanker - Scaldabagno istantaneo elettrico, DE 24 ES
Siemens DE1821415, Scaldabagno elettrico istantaneo
Vaillant 5171736, Scaldabagno Elettrico
ATLANTIC SCALDACQUA ELETTRICO LT. 30 VERTICALE 1200 WATT
SCALDABAGNO SOTTOLAVELLO ELETTRICO FER 10 LT POLARIS
SCALDABAGNO ELETTRICO MURALE VERTICALE LT. 80 ARISTON
NB: Tutti i nuovi apparecchi sono dotati di controlli per la sicurezza sul surriscaldamento e malfuzionamento.
Consigli:
La produzione di acqua calda sanitaria in maniera immediata con un apparecchio a gas è vantaggiosa per un utilizzo frequente e di più persone.
L'evacuazione dei fumi in maniera forzata garantisce una buona resa costante nella produzione di acqua calda, dunque dalle migliori caratteristiche energetiche senza dubbio il "camera stagna".
Tuttavia anche il "camera aperta"(tipo B) ha dei sistemi basilari di modulazione della fiamma del bruciatore rispetto alla portata dell'acqua, garantendo una produzione controllata una volta regolato ad hoc.
Se ad utilizzare l'acqua calda potabile si è in più di due persone, con un utilizzo quotidiano e frequente, generalmente conviene acquistare lo scaldabagno a gas, salvo ultimissimi modelli (dagli 80l in su) con prestazioni energetiche elevate e sistemi di risparmio energetico.
Passando al gas occorrerà verificare il tipo di camino (singolo o collettivo) dei fumi (canna fumaria) presente nell'appartamento o presente al suo esterno. Se il camino consente solo il tiraggio naturale ed è ramificato-collettivo (tiraggio min.3 Pascal)si potrà installare un boiler a camera aperta, se invece si trova un modo (individuale o collettivo) per evacuare, conformemente anche alle normative ASL del distretto di pertinenza, tutti i gas del combustibile in maniera forzata, allora si potrà installare un apparecchio a camera stagna (o tipo C).
Scaldabagni a tiraggio naturale offerte e caratteristiche:
Ferroli Zefiro C10 lt11 gpl
Junkers WR 11-2B lt11 gpl
Junkers WR 11-2B lt11 metano
Junkers WR 14-2B lt14 gpl/metano
Junkers MINIMAXX Powercontrol WR 14-2B lt14 metano
Junkers WR 18-2B lt18 gpl/metano
Beretta Fonte 11AE lt11 metano
Beretta Fonte 11 Ae lt11 Gpl
Beretta Fonte 14 Ae lt14 Metano/gpl
Vaillant Atmomag Mini 11-0/0 lt11 metano
Sylber Artù 11 ie.b lt11 metano
Ariston Hot Point Fast evo b11ng lt11 metano
Junkers Hydrobattery Smart lt03/10 (con regolatore di portata) metano
Junkers Hydrobattery Smart lt03/10 (con regolatore di portata) gpl
Cointra COB5b lt02/05 per bombola gpl
Consigli:
Per decidere se installare uno scaldabagno a gas col tiraggio forzato (in gergo turbo) oppure a tiraggio naturale ci si rifà a quanto sopra perchè dire camera aperta è come dire tiraggio naturale e dire camera stagna è come dire tiraggio forzato (o turbo).
Si valutano sempre i parametri legislativi secondo i quali ci deve essere il foro d'areazione nel locale in cui viene installato OLRTE A QUELLO SUO di scarico fumi o presa d'aspirazione, lo scaldabagno deve esserei installato a regola d'arte e deve esserne certificata l'installazione.
Scaldabagni atiraggio forzato (o camera stagna) detti anche turbo:
Vaillant Turbo Mag 11-2/0A lt11 metano
Vaillant Turbo Mag 11-2/0A lt11 gpl
Vaillant Turbo Mag 17-2/0A lt17 metano
Vaillant Turbo Mag 17-2/0A lt17 gpl
Beretta Idrabagno Esi13 lt13 metano
Ferroli Domi Project F24 D 24Kw (caldaia) anche per riscaldamenti metano gpl
NB: alcuni di questi modelli di scaldabagni in offerta hanno incluso il "kit di scarico fumi" con partenza e terminale a sistema coassiale (ovvero tubo di espulsione CO2 ed aspirazione concentrici).
Consigli:
Nei casi in cui vi sia poca pressione (bar) all'interno delle tubazioni idriche che servono l'appartamento occorre scegliere lo scaldabagno più adatto!
Questo è molto importante perchè a basse pressioni alcuni apparecchi non funzionano ovvero non hanno il movimento adatto per far azionare il sistema di partenza (accensione) del boiler... talvolta alcuni ricorrono allo scaldabagno elettrico (magari aumentando la spesa in bolletta) senza sapere che vi sono alcuni modelli di apparecchi a gas che sopportano anche livelli di pressione idrica (bar) anche molto bassi, persino vicino ai 0,2 bar. Ugualmente agli impianti idraulici con rubinetteria a manopole separate fredda/calda e quindi prive di miscelatori monocomando.
Ecco come scegliere i modelli e quali offerte per questa tipologia:
Vaillant Turbo Mag 11-2/0A lt11 metano
Vaillant Turbo Mag 11-2/0A lt11 gpl
Vaillant Turbo Mag 17-2/0A lt17 metano
Beretta Idrabagno Esi13 lt13 metano
Ferroli Zefiro C10 lt11 gpl
Junkers WR 11-2B lt11 gpl
Junkers WR 11-2B lt11 metano
Junkers WR 14-2B lt14 gpl/metano
Junkers MINIMAXX Powercontrol WR 14-2B lt14 metano
Sylber Artù 11 ie.b lt11 metano
Ariston Hot Point Fast evo b11ng lt11 metano
Junkers Hydrobattery Smart lt03/10 (con regolatore di portata) metano
Junkers Hydrobattery Smart lt03/10 (con regolatore di portata) gpl
Cointra COB5b lt02/05 per bombola gpl
Per una questione di sicurezza, è sicuramente meglio installarlo esternamente perchè anche se i moderni sistemi di blocco intervengono tempestivamente e si sono evoluti in maniera quasi del tutto congrua ai pericoli di incidente possibili, tenerlo fuori portata dal diretto contatto dell'ambiente domestico, toglie un pensiero a tutti.
Anche se la maggior parte degli apparecchi per il riscaldamento dell'acqua sanitaria si trova tutt'ora all'interno per una effettiva convenienza economica in quanto tutta la tubazione, rimanendo all'interno del locale, non congela. Ma ecco qui di seguito un elenco degli scaldabagni a gas metano o gpl che possono essere installati sia all'interno, che all'esterno fino a -14°C aggiungendo su richiesta un kit-antigelo da applicare.
Scaldabagni da interno con kit per esterno offerte e tipologie:
Junkers WR 14-2B lt14 gpl/metano
Junkers MINIMAXX Powercontrol WR 14-2B lt14 metano
Junkers WR 18-2B lt18 gpl/metano
Vaillant Atmomag Mini 11-0/0 lt11 metano
Vaillant Turbo Mag 17-2/0A lt17 metano
Vaillant Turbo Mag 17-2/0A lt17 gpl
Per un intervento di installazione di questo tipo occorre senza dubbio il parere di un esperto e possibilmente anche il suo intervento.
Lo scaldabagno elettrico installato costa meno rispetto a quello a gas, ma di poco.
Nelle zone centrali di città come Milano o Monza l'installazione di scaldabagni e di caldaie può subire dei notevoli incrementi, per questo motivo un bolier elettrico viene spesso (non da tutti gli idraulici) installato ad un cliente anche per più di 200€!!!
(Ma per fortuna non è il nostro caso....)
Il prezzo che i nostri idraulici offrono ai committenti di Milano e Monza Brianza, anche nelle zone del centro, (presto anche in tutta Italia) è molto vantaggioso, per qualsiasi scaldabagno elettrico si voglia acquistare, per installare sia il 30, 50 o 80 litri, siamo su una cifra che si trova intorno alle 170 € circa, la cifra include la fattura, la valvola di sicurezza, esclude la raccorderìa necessaria acquistabile separatamente (come flessibili e il kit di sicurezza) anche a seconda del tipo di impianto idrico presente.
Comprende uscita e lavoro di installazione, può variare di qualche decina soltanto in base alle eventuali o ulteriori modifiche (come la sostituzione dei flessibili e/o saracinesche aggiuntive, filtri anticalcare, etc.).
Acquistando uno scaldabagno elettrico direttamente dalla pagina Acquista scaldabagno elettrico del nostro sito, si potrà accedere ad una serie di vantaggi a partire dal prezzo dell'installazione:
- Acquisto sicuro e tracciabile tramite "Amazon"
- Installazione boiler ad € 170 TUTTO COMPRESO
- Coordinamento in base al recapito dell'apparecchio entro e non oltre 24 ore dalla consegna
NB: l'offerta per gli scaldabagni elettrici da installare con installazione convenzionata Idraulico In è attivabile mostrando il codice di acquisto generato da "Amazon" unito al codice di consegna da mostrare all'idraulico nel momento dell'intervento.
Sarà possibile comunicare i dati preventivamente via mail o telefonicamente.
Passa a:
-) Scaldabagno a gas-> Installazione dello scaldabagno a gas
Chiama subito gli idraulici di Idraulico in al NUMERO 349 21 375 91 oppure compila il form per essere ricontattati, i nostri tecnici saranno a tua disposizione per risolvere con rapidità ogni problema idraulico e termoidraulico a Milano, Monza e Brianza.
Caldaia a condensazione: funzionamento, tipologie e prezzi; segui il consiglio dei migliori installatori termoidraulici.
La caldaia a gas a condensazione è una caldaia di tipo "C" o cosiddetta "tradizionale", sempre a camera stagna, ...con una marcia in più.
Questo modello utilizza un sistema innovativo di risparmio energetico sfruttando il calore della tubazione di scarico fumi recuperando calore, che dunque fuoriesce a temperatura inferiore rispetto alla caldaia tradizionale, ecco la condensazione, ovvero condensa ricadente e riutilizzata per il rendimento di riscaldamento dell'impianto termico cui è collegata.
Il costretto "regresso di stato" del vapore nei fumi di combustione porta al punto di condensa, in buona sostanza è il vapore che viene rapidamente trasformato in liquido, perdendo anche proprietà e caratteristiche causa dell'acidità di condensa
Il prodotto liquido di condensa è da convogliare in acque scure oppure (se neutralizzato) acque chiare e pluviali. Sempre dopo un sifone di scarico, per evitare che il CO2 possa in qualche modo fuoriuscire (ad es. scarico fumi intasato o anomalie di scarico).
L'installazione della caldaia cosiddetta "a condensazione" è raccomandata in alcuni casi, non sempre, se ad esempio vogliamo risparmiare sull'acquisto o in condizioni più favorevoli ad altri sistemi di riscaldamento.
Le caldaie a condensazione, infatti, costano un po' di più rispetto alle comuni caldaie a camera stagna e camera aperta. Ciò significa che, a parità di funzione, cambiano caratteristiche tecniche ed energetiche, mettendo a confronto le due tipologie di apparecchi, quello a condensazione costa un po' di più..
Oggi come oggi troviamo modelli che costano poco, con marchi nuovi, può anche bastare, bisogna però sempre tenere conto dei materiali con cui viene assemblata, ai fini di durata maggiore e maggiore resa termica. Confrontare il risparmio immediato rispetto all'utilizzo e quindi il risparmio nel lungo termine, può fare la differenza.
Chiama subito un termoidraulico per saperne di più!
Preliminarmente, è necessario comprendere il suo funzionamento per capire dove, se e come la caldaia a condensazione potrà essere collocata.
La caldaia a condensazione ha un sistema elettronico a sensori termostatici che controlla e sfrutta la differenza di calore che vi è tra il surriscaldamento di alcune sue parti (come la tubazione superiore per l'emissione dei gas di scarico) rispetto alla temperatura dell'ambiente in cui viene installata, per il recupero di "calore latente".
In buona sostanza questo tipo di sistema è in grado di recuperare maggiore calore da rimettere in circolo nell'impianto di riscaldamento.
Il consiglio pratico è: utilizzare la caldaia a condensazione per riscaldare ambienti che vanno almeno dai 100 mq in su, poiché il risparmio aumenta proporzionatamente alla grandezza e sensibilmente man mano che scendiamo sotto una certa metratura.
Ricordiamo che in ogni caso la caldaia a condensazione è in grado di fornire il miglior servizio in materia di efficienza e risparmio energetico, seppur poco considerabile in ambienti piccoli.
Caldaia Junkers | Caldaia Beretta Meteo |
Caldaia Ferroli Bluehelix |
Caldaia Immergas |
Caldaia Beretta Ciao Green 25 CSI<br/< |
E l'altro modello |
Caldaia Baxi | Caldaia Baxi LUNA |
Caldaia Vailant | Caldaia Ferroli da esterno |
Caldaie a condensazione Immergas ^
Caldaie abbastanza economiche
Caldaia Fereasy |
Una caldaia con un buon rapporto qualità/prezzo è:
Caldaia Beretta "s" | Caldaia Baxi |
< | ||
Caldaia Ferroli |
Caldaia Vaillant |
Altre soluzioni
Le caldaie a bassissimo consumo, vengono definite di classe 5 e non per forza sono a condensazione ed inoltre sono spesso allacciate a circuiti termici di riscaldamento con impianto a pavimento o a pannelli solari e permettono la gestione di alta e bassa temperatura come alta e bassa pressione del riscaldamento, con una resa termica ottimale ed un sensibile risparmio energetico, oltre che basse emissioni di CO2.
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Lo scaldabagno parte e dopo poco si spegne
La caldaia non parte
Lo scaldabagno parte e dopo poco va in blocco
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Il batterio che nessuno vorrebbe nelle tubature..e nemmeno nell'aria.
La Legionella si può formare spontaneamente se vi sono le condizioni, che spieghiamo più in basso, oppure può provenire da acquedotti male-manutenuti e/o da serbatoi di raccolta con acqua ristagnante.
Come ben noto il problema della Legionella nei tubi è sia all'interno della tubazione che quando fuoriesce ed evapora nell'ambiente, dal momento che il pericolo maggiore si presenta sottoforma di polmonite.
Una volta avvenuta la sua presenza è fondamentale capire, oltre alla provenienza:
- come abbatterla;
- come evitare che si manifesti nuovamente.
Il batterio della Legionella si annida nelle zone che si trovano a determinati "range" di temperatura e precisamente tra i 25°Celsius ed i 45°Celsius.
Predilige ambienti porosi/spungnosi, possibilmente stagnanti e comunque corrosi (anche da ruggine) per aggregarsi più facilmente e poi sviluppare le cosiddette "colonie".
Ad esempio in tubi di ferro zincato o cisterne di accumulo con poca frequenza di utilizzo ed i determinate condizioni climatiche.
Nella rete idrica sanitaria la Legionella può facilmente aggregarsi al carbonato di Calcio (calcare).
Per capire meglio può essere il caso di bacini o serbatoi di accumulo come lo scaldabagno elettrico, quando viene lasciato in ambiente riscaldato in quel "range" di temperatura senza muovere acqua per lunghi periodi, come per esempio la seconda casa o locali sanitari poco frequentati.
La Legionella predilige dunque ambienti tendenzialmente caldi e con poco movimento, vediamo di seguito dove è probabile trovarla.
L'impianto sanitario è quello che fornisce acqua per la doccia, lavandini, cucina, ecc.
Un altro esempio può essere quello della rete di tubazioni di acqua sanitaria, specie dove vi siano grossi accumuli di calcare o datati, fermi da tempo, per mancata manutenzione e talvolta anche in impianti di fornitura acqua calda centralizzata, come il teleriscaldamento, dove la scorretta o mancata pulizia delle tubazioni e/o trattamenti di addolcitura causano il presentarsi di fenomeni coesistenti come acqua sporca o gialla.
In casi come questi sarà necessaria una pulizia della rete sanitaria dai sedimenti oltre ad intervenire miratamente sulla Legionella.
L'impianto termico è quello di riscaldamento/termosifoni/pannelli radianti ecc.
In tutti gli impianti di riscaldamento e/o raffrescamento vi è sempre la stessa acqua.
Per approfondire la pulizia degli impianti termici <<clicca qui
Possiamo aggiungere che nella maggior parte degli impianti di riscaldamento è necessario cambiare l'acqua al suo interno almeno una volta ogni 2 o 3 anni, questo anche a causa della durezza dell'acqua che viene immessa iniziamente e lavora con impianti multi-metallici (come impianti in rame con caloriferi in ghisa e scaldasalviette, dunque rame+ghisa+ferro) o ancora in impianti utilizzati male, con temperature elevate o peggio ancora con continui rabbocchi di acqua dura a causa di perdite o dispersioni.
Nel caso del climatizzatore il batterio può annidarsi negli split, in particolare sulla griglia/filtro antipolline e nella vaschetta della condensa.
In alcuni casi e trattandosi di un batterio che evapora e diventa pericoloso se inalato, il condizionatore può essere proprio il veicolo maggiore di diffusione.
Che si tratti dunque di impianto sanitario o termico, la rimozione della Legionella deve avvenire a mezzo di sanificazione della rete.
Fondamentale la rilevazione dello stato in essere della tubazione per poter e dover relazionare l'intervento con dichiarazione di conformità, per garantire che effettivamente si faccia una pulizia di tutto quello che serve, incluso quella manuale dei rubinetti e filtri/cartucce.
Per questi casi occorre l'intervento da parte di personale qualificato ed in possesso dei requisiti tecnico-professionali (visibili dal codice Ateco nella Visura Camerale) per poter certificare e relazionare le procedure da consegnare all'ASL di competenza che, ricordiamo essere l'unico ente accreditato per la verifica legale ed ufficiale della salubrità dell'acqua/ambiente civile in cui risiede il batterio.
Come appena detto, oltre a sanificare l'acqua (Art.n.31 del 2001) bisogna valutare le condizioni dell'impianto idraulico (DM n.37/2008) affinché si possa restituire una garanzia di conservazione del risultato, evitare di lasciare un ambiente vulnerabile agli attacchi di colonie di questo batterio.
Successivamente alle verifiche si possono prevedere le operazioni e quantificarle in tema di costi e procedure, oltre che ad analisi certificate ed interventi certificati.
Ogni intervento di sanificazione o pulizia degli impianti DEVE ESSERE CERTIFICATO.
Per Legge ogni intervento di questo tipo (facile immaginarlo) DEVE ESSERE CERTIFICATO, chiaramente il personale che interviene fisicamente sul posto dovrà essere lo stesso che dichiara, quindi SOTTOSCRIVE E TIMBRA la conformità di quello che ha fatto.
Le ASL di competenza sono molto attente a questo passaggio, perché non avvengano situazioni di "presta-nome" e si perdano le tracce di eventuali falsi improvvisati o finti idraulici, attenzione, si tratta della salute.
Inoltre è necessario redigere accuratamente una relazione tecnica che indichi i valori e gli esami ACCREDITATI.
Attenzione a chi si "improvvisa idraulico", chiedete sempre la Visura Camerale di chi interviene!
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