Impianto di riscaldamento a pavimento a Brugherio (MB)
A Brugherio abbiamo realizzato un impianto termico di riscaldamento a pavimento, in altre pose è detto a pannello, in genere si effettua anche "a pannelli radianti " orizzontali a soffitto ( anche infrarossi) o a parete verticale, per il riscaldamento ed il raffrescamento.
Utilizziamo questo esempio di intervento idraulico per saperne di più sull'impianto di riscaldamento a pavimento, nella fattispecie parliamo di:
-) Impianto termico a pavimento: definizione
-) Come progettare un impianto a pavimento
-) Di quali certificazioni necessita
-) Interventi su impianti esistenti
-) Pulizia impianto riscaldamento a pavimento: che cos'è? Quanto costa?
Che cos'è? Definizioni
Il riscaldamento a pavimento è un impianto di riscaldamento disposto al di sotto della pavimentazione, circuito chiuso distribuito in maniera da irradiare uniformemente l'ambiente a partire dal basso. L'impianto termico a pavimento è da considerare tra gli elementi primari di una abitazione in classi energetiche efficienti.
In questa pagina prendiamo come esempio un impianto di riscaldamento a pavimento di tipo domestico, in un appartamento di circa 70mq.
Come funziona?
il principio di funzionamento è sempre quello di "andata/ritorno" perché allacciato ad una caldaia a condensazione, in alcuni casi combinato con unità ventilanti. Si parla di zone perché ognuna di esse corrisponde ad un'area di pavimento (non per forza una stanza intera, anche suddivisa in più zone) da riscaldare, concettualmente con un quantitativo ed una distribuzione del tubo simile al numero di elementi di un ipotetico calorifero tradizionale, chiaramente considerando ben altre variabili e temperature.
Da dove si parte...
Per effettuare un impianto di questo tipo occorre necessariamente l'intervento idraulico di un tecnico abilitato, ma soprattutto indispensabile prima di ogni cosa è il calcolo energetico dei valori termici da parte di un Termoidraulico-termotecnico che valuterà:
- le dispersioni di calore
- infiltrazioni, umidità e isolamento
- tutti i valori energetici da considerare per stabilire delle costanti termiche
L'impiainto a pavimento ha molta resa in locali termicamente ben isolati, l'acqua infatti girerà a circa 30°C.
Impianto termico a pavimento: certificazione energetica
Molto influirà sulla certificazione energetica di un impianto di riscaldamento certificato di questo tipo, poiché questo sistema permette un'ottimizzazione nella diffusione del calore, specialmente se allacciato ad una caldaia a condensazione, anche a basse temperature e pressioni, quindi anche di emissioni.
Il risultato è non solo ecologico, bensì anche economico.
Chiaramente per la posa si effettuerà comunque la compilazione del libretto d'impianto compilando i rendimenti e le potenze, secondo Dpr 74/13.
La resa o coefficiente di rendimento di un impianto di riscaldamento a pavimento sarà da abbinare a caldaia e, come nel caso della condensazione, deve superare il 100%.
Riscaldamento a pavimento: occorrente necessario
I materiali di posa di un impianto di questo tipo possono essere di svariate marche, ognuna con il suo brevetto, ttuttavìa tutte con materiali plastici o speciali multistrato a conduzione termica. Ormai abbandonato, anche se tutt'ora in grande utilizzo, il rame.
Prima di questo intervento l'idraulico, il termotecnico ha stabilito quanto materiale occorrerà (tubo impiegato e isolamento del sottofondo) per l'impianto, dove e come posizionare i sistemi di riscaldamento della casa.
Materiale:
-) Tubazione multistrato della giusta lunghezza calcolata su piantina-progetto, da termotecnico;
-) Pannelli bugnati isolanti di spessore minimo 3,5 cm, per isolare ed incastrare la tubazione;
-) Collettore di mandata e ritorno che collegheremo alle rispettive in caldaia con raccordi, sistema di sfiato, valvole a sfera e termostati
-) Cassetta da incasso per collettore, che il muratore ha già posato in fase di ricostruzione nella ristrutturazione;
-) Raccordi della stessa marca del collettore e compatibile con la tubazione multistrato DN 16x2 mm (diametro x spessore).
Impianti idraulici di riscaldamento a pavimento: posa
La prima cosa che bisogna fare per posare un impianto di questo tipo è assicurarsi che siano stati effettuati tutti gli impianti idraulici per acqua sanitaria dell'appartamento, perché sono quelli che rimangono sotto il primo massetto ovvero il primo strato di calcestruzzo o cemento o sottofondo.
Al di sopra avremo poi gli impianti elettrici.
Fase 1
Il secondo massetto andrà a creare la base uniforme su cui posare uno strato di pannelli composti da materiale isolante (come il pvc, polistirolo, leghe di plastica, etc).
Fase 2
Per la realizzazione del terzo ed ultimo massetto, il muratore ha utilizzato un prodotto additivo creato appositamente per dare maggiore elasticità al sottofondo durante le varie fasi di assestament per via della dilatazione scaturita dal calore del circuito di riscaldamento sottostante.
Fase 3
Il terzo massetto verrà isolato prima lateralmente da una fascia perimetrale che percorre tutta la casa per 30 cm di altezza, poi orizzontalmente incastrando i vari pannelli per la posa dell'impianto e quindi preparandoci alla posa dei tubi e del collettore.
NB: indispensabile il coordinamento idraulico-muratore.
Allacciamento caldaia a impianto termico
Come ogni impianto di riscaldamento, anche quello a pavimento necessita di un sistema di produzione del calore e circolazione, oltre a termoregolazione. Questo accoppiamento può avvenire anche a mezzo di unità esterna a pompa di calore, tuttavia la caldaia a condensazione è ancora l'apparecchio a gas più utilizzato e consigliato per le singole unità abitative, salvo nuove ristrutturazioni e/o soluzioni ove possibile risparmiare ulteriormente consumi e CO2.
Tutti i materiali utilizzati per questo tipo di intervento idraulico , come la caldaia funzionante nella foto, sono stati ordinati da un unico fornitore in maniera tale da garantire il completo lavoro essendo in possesso di tutte le componenti idrauliche della stessa marca e quindi compatibili fra di loro, oltre che per questioni di garanzia sugli impianti di cui potrà godere l'installatore (in questo caso il nostro idraulico di Brugherio), nonchè il committente consumatore finale e primo responsabile del locale.
Collaudo impianto termico
Una volta posati tutti gli impianti seguendo lo schema che ci ha fornito il nostro termotecnico di Brugherio (MB), il quale ha stabilito il "come, in quali zone e quanti m di tubo", è stata effettuata la cosiddetta prova di pressione del circuito di riscaldamento per verificarne la tenuta (fino a circa 10 bar), spurgarlo da tutte le eventuali bolle d'aria che dovranno essere colmate dall'acqua e successivamente il corretto funzionamento, ovvero se il riscaldamento funziona con andata e ritorno in maniera regolare ed efficiente.
Tutti i controlli ed i documenti di attestazione di corretta esecuzione degli impianti sono state compilate e rilasciate dai tecnici abilitati che hanno installato il circuito di riscaldamento.
L'intervento dunque è stato convalidato ed ora il cliente è soddisfatto e... al caldo!
Intervento su impianti esistenti
Molteplici gli interventi idraulici per la manutenzione ed il miglioramento energetico degli impianti termici in generale e maggiormente per quelli tradizionali, tuttavia non è da trascurare la formazione di alghe e depositi anche nell'impianto di riscaldamento a pavimento per via di temperature latenti errate o decadimento naturale.
Manutenzione ed efficienza termica
Maggiore sarà la manutenzione e maggiore sarà la resa termica, questo è indubbio. E' anche vero che il miglioramento della resa è direttamente proporzionale alla conduzione di calore in tutti i sensi, risulta quindi importante la fonte di calore che può essere anche in classe A++++ ma anche l'utilizzo di liquidi vettori a maggiore conduzione dell'acqua che condiziona e conduce il circuito termico.
Anche per questo motivo ricordiamo che per l'installazione di caldaia a condensazione è OBBLIGATORIO il defangatore magnettico sotto l'apparecchio.
Pulizia impianto di riscaldamento a pavimento
Il ripristino energetico di impianti a pavimento esistenti ci permette di risparmiare ulteriormente perché la maggior parte degli impianti è stato caricato inizialmente ad acqua (del rubinetto di cantiere per intenderci) e dopo circa 5 o 6 anni comincia a sviluppare fanghiglie e principi di ostruzione o stratificazioni interne, anche leggere. Guarda i prezzi qui di seguito.
Differenze tra impianti di riscaldamento a pavimento: vecchio e nuovo
E' per questo motivo fondamentale sia un lavaggio dele tubazioni che l'immissione di liquido vettore prestante a livello conduttivo in fatto di calore.
Non entriamo neanche in argomento "riempimento impianto" perché ogni impianto a pavimento non dovrebbe presentare punti freddi o bolle d'aria, purtroppo è altrettanto vero che la maggior parte di questi impianti non viene riempita correttamente, con l'ausilio di elettropompe e dal basso vero l'alto (ritorno-mandata, etc.) e con i dovuti accorgimenti.
Il lavaggio di un impianto di riscaldamento a pavimento è senza dubbio la miglior manutenzione che si possa effettuare a risanamento conservativo di materiali e prestazioni, quindi con grandi risultati nel tempo di risparmio energetico e salute.
Sarà sufficiente, infatti, una temperatura più bassa ed omogenea per un ambiente più salubre e controllato termicamente.
Costi impianto a pavimento
Posa impianti
Quanto costa installare gli impianti di riscaldamento a pavimento?
L'installazione degli impianti viene considerata al mq e va dai 30€ fino ai 120€ al mq.
Molto dipende poi dal tipo di materiali posati, metratura immobile, collettore di distribuzione e conseguenti organi di controllo/gestione che si devono o vogliono installare per migliorare o far rendere il sistema impianto-involucro, anche contro eventi atmosferici estremi (secondo zona).
Costo pulizia
Quanto costa pulire l'impianto di riscaldamento a pavimento?
La pulizia degli impianti termici varia a seconda dei materiali in opera, quantitativo di acqua nell'impianto e mole di sporcizia o distribuzione differenziata degli impianti o modifiche aggiuntive scompensanti.
Spesso non è possibile quantificare, sebbene si utilizzino termocamere o si consultino progetti, la mole di sporcizia nei tubi e la conseguente mole di lavoro, il prezzo può partire dalle 70-80€ a zona, fino alle 120€ per zona.
Con il termine "zona" si intende una parte di pavimento riscaldata da un a singola mandata e ritorno.
Ecco un link con alcuni esempi di lavaggio completo di impianto termico a pavimento e relativi costi, sempre rimanendo in ambito professionale e con garanzìa di intervento fino a 10 anni.
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